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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Visioni corsare

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Credo che gli architetti siano le persone meno indicate per parlare di architettura, urbanistica e tutto ciò che ne deriva. Se l’architettura è fatta per l’uomo – concetto da non dare per scontato – è giusto che sia l’uomo a parlarne, non l’architetto, l’ingegnere o l’urbanista, il cui pensiero è contaminato da dogmi, convinzioni e interessi che poco hanno a che fare con l’Abitare. Preferisco quindi che a raccontarti la città e le sue forme sia un poeta o uno scrittore, capace di stupirsi e impressionarsi spontaneamente e ingenuamente. Affido questo compito a uno scrittore corsaro, capace da sempre di indignare e smuovere le coscienze: Pier Paolo Pasolini. Invitato a dare il proprio contributo ad una rubrica televisiva, Pasolini osserva la città di Orte, cogliendo subito i contrasti della città moderna, l’incoerenza delle forme compromesse dalla speculazione edilizia, il deterioramento della campagna divorata da un’edificazione senza controllo. La società moderna, intrappolat...